Se un cavallo potesse parlare, noi non potremmo capirlo

“Il vedere come […] non fa parte della percezione. E perciò è come un vedere e non è come un vedere […], il balenare improvviso dell’aspetto ci appare metà come un’esperienza vissuta del vedere, metà come un pensiero." 

Ludwig Wittgenstein, Ricerche filosofiche 




Dipende da come guardiamo, se da destra a sinistra o da sinistra a destra, nell'immagine sopra vediamo raffigurata un'anatra o un coniglio. Se qualcuno mi chiedesse cosa vedo, potrei dare una descrizione di due immagini diverse e di due esperienze diverse. 

Tra il fenomeno della percezione e ciò che viene percepito sta ogni forma di cultura della persona che guarda. Il "fenomeno un po strano del vedere così o altrimenti" non è un pensare, ovvero una condizione puramente intellettuale. Si tratta innanzitutto di vedere, ed è quindi un'esperienza visiva, sebbene di natura complessa. 

Come quando ci troviamo davanti a un problema di scacchi, non è solo attraverso l'osservazione che riusciamo a identificare quanto è rappresentato; e l'anatra-coniglio mi è tornata in mente, probabilmente anche perché il gioco degli scacchi è più volte citato da Wittgenstein nelle Ricerche, quando mi sono imbattuto in quello che, fino ad oggi, è il matto in una mossa più complicato che abbia provato a risolvere.

Karl Fabel
New Statesman, 1963

8/8/8/8/5B2/5NNP/6k1/4K2R
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Il Bianco dà matto in una mossa