5 novembre 2015

Retro Mao

Il Mao (i pezzi bizzarri li ho già introdotti in due post, Il Nottambulo e Animali Familiari) è, molto semplicemente, un cavallo che non salta.

Il Mao compie il consueto spostamento (1,2) del Cavallo ma il movimento va scomposto in una prima mossa di Torre, di un passo, e in un'altra mossa di un passo di un Alfiere. Se una delle case è occupata, il Mao è bloccato proprio come gli altri pezzi che non saltano.

Un Mao alla fine non è molto diverso da un Cavallo. Chiaramente alcune differenze ci sono: se c'è un Mao sulla scacchiera (rappresentato da un Cavallo rovesciato e da una M nella notazione) il triplo scacco (!!) che vedi nel diagramma a fianco, è legale!


Il Bianco non si trova sotto scacco. Il triplo scacco al Re nero si spiega con una cattura en passant. Le ultime mosse sono -1.c5xd6 ep +++ d7-d5 -2. Mf3xd4 ++.



I Mao fanno parte della famiglia cinese di pezzi eterodossi inventati da P. Seyfert nel 1936, in cui Donne, Torri e Alfieri sono sostituiti da Leo, Pao e Vao. Di cui magari parleremo, per adesso restiamo sul bel problema di retroanalisi di Michel Caillaud.

M. Caillaud
Feenschach, 1979
2o Premio
(12+10) Mao in g1 e e7
Entrambi i colori possono arroccare
La partita è stata giocata con  i Mao al posto dei Cavalli. (a) Dove sono stati catturati gli Alfieri? (b) Il minor numero di mosse del Mao in b8?

Il post (e i diagrammi, che altrimenti mi è impossibile rovesciare un Cavallo) è stato interamente preso da The Retrograde Analysis Corner, di Otto Janko.


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